dr.ssa Valeria Frari
Acufeni
Fischio, fruscio, battito cardiaco, scroscio, ronzio....sono le numerose descrizioni dei suoni che i pazienti sentono e che vanno sotto il nome di Acufene.
L’acufene viene definito come la percezione di un suono in assenza di una stimolazione sonora. Numerosi studi hanno riportato che la popolazione adulta è colpita da acufene in una percentuale tra il 10 ed il 25% . Gli acufeni si dividono in 4 categorie:
Acufeni audiogeni
Acufeni somato-sensoriali
Interazioni psicopatologiche dell’apparato uditivo
Due o più combinazioni di acufeni dei gruppi A, B o C
Cosa causa l'acufene?
Le cause che possono portare a sentire un acufene sono molteplici; calo dell'udito, traumi, patologie del microcircolo, l'utilizzo di alcuni farmaci,patologie a carico dell'articolazione temporo-mandibolare o cervicali, Malattia di Meniere, raramente anche a causa del cerume, stress e ansia.
Come diagnosticarlo e trattarlo?
E' importante agire tempestivamente dopo la comparsa di un'acufene !!
Eseguire una visita Otorinolaringoiatrica, permetterà di capire quale possa essere la causa attraverso l'esecuzione di alcuni esami come:
- esame audiometrico ,impedenzometria e acufenometria
- somministrazione di questionari dedicati
-valutazione dell'interferenza stomatognatica ( valutare l'articolazione temporo-mandibolare e i denti) attraverso l'utilizzo di macchinari specifici
- valutazione dei movimenti cervicali
La terapia per l'acufene
Non esiste un approccio unico per l'acufene in quanto il trattamento dipenderà dalla causa scatenante e dal tempo che è trascorso dall'insorgenza; farmaci come il cortisone, i vasodilatatori o il ginkobiloba, possono essere utili soprattutto per acufeni insorti da meno di 3 mesi.
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